Questi Auguri di Pasqua 2020 li mando a tutti i miei amici da Cabras, dopo tanti anni che la passavo altrove.

“Mais Cabras, c’est bizarre”,  sempre e comunque. Sono andata all’edicola per comprare un giornale in “carta ed ossa”, stufa di leggere le notizie in un francobollo dal telefono, mentre appare quella che non ho cliccato e la pubblicità di quello che tanto non comprerò mai.

Nella vetrata dell’edicola leggo un cartello “Si vendono arance, 1 euro al chilo”. Chiedo : “ma dove si vendono queste arance?”

Cabras formagelle

“Qui, nell’edicola”. Io un pò il mondo l’ho osservato nei miei viaggi, ma arance nelle edicole dei giornali non ne avevo mai visto. Nemmeno in Marocco.

 

“Va bene,me ne dia un chilo, anzi no 5 o 6 chili. La signora si fa strade in mezzo a cataste di giornali e sparisce dietro una pila di riviste.

Torna con una cassetta di arance trionfanti, arancioni, profumate, tonde e sane: Pasqua Limolo” Le abbiamo fatte tagliare per Pasqua, noi veleni non gliene diamo.Ne prenda una cassetta, saranno dodici chili”, mi dice orgogliosa. “Si ma veramente avrei la bicicletta…”. “Eeeeh, va piano piano” . Vorrà dire che passerò la Pasqua facendo le marmellate tanto… #iorestoacasa.

Chiamo Pinuccia ma la sua ricetta di marmellata è veramente troppo raffinata per farla con leggerezza. Decido di optare nell’immediato per le formagelle…alle arance.

E questa è la ricetta che vi dedico per Pasqua. Gl integralisti andranno fuori dai gangheri ma per me rappresenta un augurio anche per rivederci presto con gli amici sparsi per il mondo.

La base e l’idea sono quelli della formagella sarda che si fa tipicamente per Pasqua. Sanissima e dietetica a modo suo,  perchè sia la pasta che la ricotta contendono molti meno grassi e zuccheri di una crostata o di un’altra torta.

La pasta è quella violata. Io l’ho fatta con l’olio d’oliva. Ne esistono cento ricette tutte più o meno uguali. Poichè  comunque vi verrà sempre diversa, è meglio che vi abituiate ad avere ognuno la propria, partendo da una nota.Pasqua formagelle

La ricotta la mischio con dell’uovo montato con lo zucchero e della scorza di limone e arancio alla maniera gallurese. Niente farina, niente miele nè lievito, perchè il mio maestro Sig.Gianni che ha 80 anni ed è un pasticcere fuori classe severissimo, il lievito chimico lo detesta e dice che se non sai far salire una torta senza lievito è meglio che lasci perdere di fare i dolci (a me a volte le torte non salgono anche con il lievito). L’arancio l’ho fatto con il modo del lemon curd e anche questo l’ho mischiato all’uovo montato. Ho sovrapposto  i due strati, ricotta e arancio, dentro la pasta a cui ho dato la forma delle tortine francesi, senza ambirne alla perfezione.

Ecco il risultato è questo. Una sorta di formagella gigante ibridata di internazionalità.

Pasqua formagelle

Però non vi so dire se, prendendo le arance al negozio di frutta e verdura possa riuscirvi o piuttosto si possa fare solo con le arance prese all’Edicola dei Giornali.

Nel qual caso provate a chiedere al vostro edicolante di fiducia e se, come credo, non le doveste trovare, Buona Pasqua a tutti lo stesso.

Daniela

Cabras 11.04.2020

testo e foto Daniela Meloni per il Blog di Sinistable

 

 

 

 

 

 

 

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